Questo film è un po' particolare, per apprezzarlo appieno è necessario leggere qualcosa su questi animali in quanto nel film non spiegano molto bene le caratteristiche dei varani (o draghi di Komodo). Nella realtà esistono esemplari che arrivano ai tre metri di lunghezza e che possono correre molto velocemente. La loro tattica di caccia non è comunque basata sulla rincorsa della preda ma in attacchi fulminei. Ad indebolire la preda ci pensa la loro saliva in cui vi è una grandissima concentrazione di parassiti ed è portatrice di pericolose infezioni. L'animale cade a terra stordito dall'espansione dell'infezione e a quel punto il varano si prepara per il banchetto. Sono stati documentati casi di attacco all'uomo soprattutto in piccoli villaggi in cui i varani si addentravano per catturare gli animali da cortile. Non penso che gli esseri umani siano una prelibatezza per loro ma in mancanza di altro si accontentano...e questo ci porta al nostro film. I varani, generati mediante animazioni computerizzate, sembrano essere, in più occasioni, totalmente slegati dal resto dello scenario, risultando finti creando una visione distorta dello scenario che si vede intorno a loro. Purtroppo il finale è stato tagliato, come se il regista non credesse in quello che stava facendo o che avesse in mente altre cose o progetti. Un vero peccato perché la storia, anche se scontata e prevedibile, era iniziata bene e avrebbe meritato una fine migliore, non intendo con effetti speciali da Guerre Stellari ma con qualcosa di diverso, per una volta sarebbe potuto accadere che nessuno si salvasse...a voi il giudizio. Un consiglio, guardatelo con calma.

LA TRAMA
Il film si apre con un simpatico camionista che guida attraverso una boscaglia, irritato dall'enorme puzzo proveniente dal retro del camion, si ferma e getta tra le piante una putrida cassa piena di uova (di varano). La scena prosegue facendo vedere cosa è cambiato 19 estati dopo che l'irresponsabile autista ha pensato di liberarsi di quel miasma; al posto della lussureggiante vegetazione vi è ora un complesso industriale. Intanto Patrick Connally e i suoi genitori si stanno dirigendo sull'isola. Dopo aver rubato un cartello il giovane si dirige verso la sua "base" segreta, un nascondiglio vicino alle piantagioni industriali, intanto i genitori, arrivati a casa, trovano la dispensa completamente sotto sopra. Oramai diventa buio e Patrick

dopo lo stesso luogo in cui sono stati scaricati gli animali è è stato cassa si ferma Il giovane Patrick Connally, dopo aver assistito alla morte del suo fidato cagnolino e dopo aver perso i genitori, fa ritorno all'isola di Emerald. All'arrivo il giovane si trova davanti ad un paesaggio del tutto diverso. Le piantagioni industriali hanno preso il posto delle graziose villette. Ad aspettarlo il suo incubo, ciò che ha voluto dimenticare per anni e che la sua brava psicologa, nell'intento di guarirlo, vuole far riemergere dalla sua mente. Il ragazzo, accompagnato da Annie e la pasicologa, affronterà quegli enormi lucertoloni e si imbatteranno in una coppia di custodi un po' particolari.

CURIOSITÀ
1) Patrick è uno psicopatico e l'ho capito quando ha tolto il cuore ad uno dei varani che avevano appena investito con l'auto.